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considerati nella tradizione popolare i più freddi dell’anno
sono gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31)
oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio
La leggenda narra che una volta tutti i merli erano bianchi
(come quello nella foto, che è un raro esempio di merlo bianco)
e che divennero neri perché in questi giorni freddissimi
una merla si rifugiò in un camino con i suoi pulcini
che riemersero tutti neri di fuliggine (ahahaha)
«L’origine del quel dettato dicon esser (invece ndr) questo:
dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato “la Merla”
s’aspettò l’occasione di questi giorni:
ne’ quali, essendo il Fiume tutto gelato
poté quella macchina esser tratta sopra di quello
che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all’altra riva. »
Sempre secondo la tradizione
un tempo i contadini del Friuli osservando le condizioni meteorologiche dei tre giorni della merla facevano le previsioni sul tempo per i prossimi mesi:
se ad esempio il 30 gennaio era piovoso e mite
anche la maggior parte del mese di febbraio
sarebbe stato piovoso con temperature miti
Per quanto mi riguarda
io che ho appena passato i sessanta
mi ricordo che quando ero piccolo
– nel verde del mio bel Friuli –
c’era molto ma molto più ghiaccio di oggi!
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