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Sono tantissimi gli orti, le vigne e i frutteti presenti nelle isole della laguna di Venezia
Tra queste spicca sicuramente l’Isola delle Vignole
una vera e propria oasi naturale situata nella laguna nord-orientale, tra le isole di Sant’Erasmo e della Certosa
L’isola delle Vignole è in realtà formata da due subunità separate da un canale e messe in comunicazione da un ponte
La zona orientale è invece area militare poiché vi sorge una caserma dei Lagunari
A questa zona è annessa l’isola di Sant’Andrea con l’omonimo forte, collegata alle Vignole da due ponti.
L’isola delle Vignole era popolata già in epoca romana
A quel tempo la lambivano le acque del mare Adriatico perché ancora Punta Sabbioni non esisteva, ed era luogo prediletto di villeggiatura dei nobili di Altino
Il poeta latino Marziale poteva addirittura affermare che la magnificenza delle residenze era persino superiore a quella di Pozzuoli
Molti secoli dopo (nel XVI secolo) l’isola delle Vignole venne utilizzata dalla Serenissima come avamposto difensivo contro i turchi
congiuntamente all’isola di Sant’Andrea dove fu edificato il Forte cinquecentesco di Sant’Andrea Di interesse storico-artistico vi è anche la chiesetta cinquecentesca, intitolata a Santa Maria Assunta e Santa Eurosia, affacciata al canale interno e affiancata da un piccolo campanile
ancora ben conservata fra le tante – ormai scomparse – che si trovavano nelle isole della laguna
Oggi al 2020 vivono alle Vignole una sessantina di abitanti, da sempre legati alla terra
Dagli orti dell’isola infatti un tempo provenivano le verdure del mercato di Rialto, trasportate ogni giorno su grandi barche a remi
Ma oltre ai prodotti orticolo – in particolare ai carciofi
l’isola è molto amata dai veneziani in quanto meta di gite domenicali o per pranzare in una delle caratteristiche trattorie con pergolato e giardino
L’Isola delle Vignole è facilmente raggiungibile con la linea di vaporetti n. 13 del servizio dei trasporti pubblici veneziani ACTV